
Lo stress può incrementare la perdita di capelli?
Lo stress può incrementare la perdita di capelli?
Lo stile di vita che siamo sottoposti quotidianamente può avere ripercussioni sia dal punto vista fisico che mentale. Il primo segnale che ci fa notare che si sta attraversando un periodo di forte stress lo si nota dalla eccessiva caduta accentuata dei nostri amati capelli
Alcune delle tante domande che ci poniamo possono essere:
La perdita eccessiva di capelli può diventare irreversibile?
– Generalmente quando si è presenta un periodo di forte stress soprattutto lavorativo, il nostro fisico si arma aumentano adrenalina e il cortisolo, si potenziando il tono muscolare, la frequenza cardiaca e accelerando la respirazione. Tutto per metterci nelle condizioni di affrontare il periodo difficile che si sta attraversando.
Se questa condizione è nel breve periodo non dobbiamo preoccuparci eccessivamente.
Cosa succede se lo stress si protrae per giorni?
– La produzione di cortisolo stimola il fegato nel rilasciare glucosio nel sangue (per avere più zuccheri disponibili), ma se il rilascio avviene in maniera prolungata, si altera anche la produzione di insulina e di conseguenza l’equilibrio ormonale. Si riducono anche le risorse proteiche dei muscoli.
Cosa può portare ai capelli uno squilibrio ormonale causato dallo stress?
– La crescita dei capelli, nonché la produzione di melanina (pigmento che dà colore a capelli e pelle), sono finemente regolati da metaboliti e ormoni; in particolare, l’AMP ciclico (adenosina monofosfato ciclico) è un importante messaggero coinvolto nel meccanismo di trasduzione del segnale. Esso, legandosi ad un recettore, permette alle cellule della matrice germinativa di produrre cheratina e melanociti. Le cellule della matrice hanno anche dei recettori per l’adrenalina e noradrenalina. In seguito ad un evento stressante, l’adrenalina aumenta e legandosi al suo recettore presente sulla cellula, inibisce il legame e l’attività dell’AMP ciclico. Poiché anche l’attività dei melanociti è ostacolata dall’eccessiva adrenalina, è chiaro perciò come la frase “avere i capelli bianchi per lo spavento” abbia un fondamento biologico.
Il cortisolo influisce negativamente anch’esso sull’attività dell’AMP ciclico, impedendo una corretta trasmissione del segnale.
L’aumento del glucosio nel sangue e lo stress metabolico, portano alla formazione dei temuti radicali liberi, il cui eccesso è dannoso per tutte le cellule (comprese quelle del follicolo pilifero).
In sintesi, il forte stress fa rifugiare i capelli in fase Telogen (fase di riposo) che pertanto cadono copiosamente.
I capelli caduti nel periodo di forte stress è una fase reversibile?
– Generalmente se la situazione che genera lo stress è acuta ma di breve durata, si presenta un telogen effluvium acuto, ossia un’abbondante perdita di capelli in fase telogen. Quando questa fase di stress termina, la crescita dei capelli ritorna regolare (bisogna attendere 3 mesi affinché la fase telogen si completi e ricominci un nuovo ciclo del capello). Se invece lo stress è prolungato, c’è il rischio che si genera un telogen effluvium cronico, ossia una perdita di capelli meno accentuata ma più difficilmente recuperabile.
Come intervenire per far fronte a questa situazione?
– E’ opportuno nel caso si presenti tale situazione, nel fissare in più rapidamente possibile una visita dal vostro Tricologo di fiducia, che dopo accurata visita vi indicherà la strada più adatta al vostro caso consigliandovi dai classici prodotti per rinforzare capelli, come nell’ausilio di nuove tecnologie che stimolano la rigenerazione cellulare, normalizzano i metaboliti dannosi e incrementano la microcircolazione locale andando a fortificare i bulbi.
Fonte Sitri